NEI PERIODI PIÙ DIFFICILI IL PROGRESSO ACCELERA.
stiamo vivendo un periodo che è già un capitolo della storia dell’uomo ed io desidero condividere alcune mie riflessioni con tutti voi.
Prima di farlo, in questo giorno di Santa Pasqua, desidero esprimere il mio sentimento di vicinanza a tutti coloro che stanno soffrendo, a chi ha perso i propri cari, e inviare un enorme grazie a tutto il personale sanitario. Il Covid-19 ha fatto precipitare in una tragedia sanitaria il nostro pianeta e l’Italia è uno dei Paesi più duramente colpiti da questa terribile pandemia. Per trovare qualcosa di simile, gli esperti dicono, bisogna andare al 1918, alla influenza spagnola.
Oltre al costo tremendo che stiamo pagando in termini di vite umane e salute pubblica, vi sono enormi implicazioni trasversali, specie sul fronte sociale ed economico. Al riguardo, autorevoli fonti proiettano il calo del PIL italiano per il 2020 tra il 6% e il 10%. La borsa ha perso il 27,5% nel primo trimestre, di fatto nel solo mese di marzo. Io stesso definisco questa come la crisi economica più profonda dal dopoguerra.
Sono però più fiducioso rispetto ad altri crolli economici del passato. Perché?
Anzitutto perché questa crisi è innescata da un fattore totalmente estraneo all’economia mondiale che non si è cioè formata da sola, per cause a sé intrinseche, come solitamente avviene. Come nel 1973/74 a causa del brusco aumento del prezzo del petrolio piuttosto che nel 2008 a seguito del fallimento della banca Lehman Brothers. Stavolta la causa scatenante è questa tremenda emergenza sanitaria che ha obbligato a bloccare le economie nazionali con decisioni prese a tavolino per salvaguardare, come giusto che sia, la salute pubblica. Prima in Cina, poi in altri stati tra cui il nostro Paese. Sono convinto che appena vi saranno le condizioni opportune, le stesse economie si sbloccheranno e ci sarà una forte e veloce ricrescita. Quando? In prima battuta, quando saranno cessati i contagi. Assisteremo, poi, ad una ripresa economica più decisa quando ci sarà un farmaco antivirale. Non passerà troppo tempo perché la posta in gioco da un punto di vista finanziario è enorme, ma soprattutto perché si parla delle nostre vite. Pensate che tutta la scienza del pianeta sta correndo in questa direzione con l’agenzia europea del farmaco che ha già ammesso la ricerca e sperimentazione di 40 farmaci. E’ quindi molto probabile che si tratti di una questione di qualche mese. E quando ci metteremo alle spalle il Covid-19 ci sarà immediatamente un’euforia, un entusiasmo, una voglia di vivere proporzionale e commisurata alla paura che stiamo vivendo ora.
Vi auguro una Pasqua serena.