E dopo le vacanze? È il momento di fare una riflessione

E dopo le vacanze? È il momento di fare una riflessione

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In pillole

  • Il rientro dalle vacanze potrebbe essere un ottimo momento per fare un bilancio delle spese sostenute e iniziare a pianificare meglio.
  • Confrontare le spese effettive con il budget che ti eri dato è un primo passo per comprendere come hai gestito i giorni di viaggio.
  • Quanto al futuro, una buona pianificazione può aiutarti a farti trovare preparato in caso di eventuali imprevisti

 

Settembre è un po’ come gennaio: ha quel sapore di nuovi inizi, buoni propositi e rinnovati impegni. Al rientro dalle vacanze estive, quando un nuovo anno scolastico e lavorativo è alle porte, è il momento perfetto per guardarsi indietro e tirare le somme, per farsi trovare preparati dall’imminente “ripresa”.

Perché allora non cogliere l’occasione per dedicare qualche pensiero anche alla pianificazione finanziaria? Durante le vacanze tendiamo spesso a spendere i nostri soldi con più leggerezza rispetto alle nostre abitudini, decisi a goderci il nostro meritato viaggio senza pensare troppo al portafoglio. Ma settembre è dietro l’angolo, con un bel bagno di realtà.

 

 

I buoni propositi per il rientro di settembre

Il primo passo è una verifica della situazione: analizzando l’estratto conto delle carte di credito o di debito che hai usato in viaggio (sia per le varie prenotazioni di voli e alloggi, sia per gli acquisti in loco) e gli eventuali scontrini di negozi di souvenir, ristoranti e bar (e chi più ne ha più ne metta), potrai toccare con mano quanto davvero ti è costata la vacanza. Ma dopo aver constatato se sei riuscito a mantenerti nel budget previsto o se invece hai proprio esagerato, non ha senso stare a rimuginarci troppo: quel che è fatto è fatto, meglio rimboccarti le maniche e passare al capitolo dei “buoni propositi” per l’anno alle porte. Uno di questi buoni propositi, perché no, potrebbe essere proprio “pianificare meglio la gestione dei miei risparmi”.

I buoni propositi per il rientro di settembre di più? Se prevedi di spendere una cifra considerevole in musei e mostre, forse converrà andare un po’ al risparmio sui ristoranti, per non superare il budget previsto. Potresti anche stabilire una spesa media giornaliera (tolti viaggio e alloggi): se un giorno la superi, il giorno dopo cercherai di ridurre le uscite. Tutti questi accorgimenti fanno parte di quella che, in gergo tecnico, si chiama “pianificazione finanziaria”. Che consiste, in estrema sintesi, nel decidere consapevolmente di rinviare un consumo, trasferendo risorse nel tempo per fronteggiare, in futuro, uscite di cassa prevedibili e non prevedibili.


“Un buon pianificatore non risparmia quello che rimane dopo aver speso, ma spende quello che rimane dopo aver risparmiato”.

Warren Buffett


Più facile a dirsi che a farsi: un conto è ragionare sull’acquisto di una nuova automobile o del biglietto aereo per la tua prossima meta turistica. Un altro è mettersi nelle condizioni di poter stare finanziariamente tranquillo una volta in pensione o di consentire ai tuoi figli, un domani, di scegliere dove e per quanti anni desiderano studiare.

 

 

Le tre domande da porti per pianificare al meglio

Qui naturalmente apriamo un capitolo un po’ più ampio, che riguarda la pianificazione del tuo futuro finanziario in generale. Ma da cui non si può prescindere, anche nell’ottica della preparazione del tuo prossimo viaggio. Un buon punto di partenza, in questo senso, potrebbe essere una valutazione della situazione finanziaria attuale, tua e del tuo nucleo familiare. Ecco tre domande chiave che possono metterti sulla strada giusta.

  • Qual è oggi il reddito tuo (e della tua famiglia)? Questo ti consente di definire in modo realistico le tue capacità di risparmio e investimento. E di non trovarti – per dire – a metà della vacanza con il portafoglio svuotato.
  • Quanti anni hai e quanto tempo ti dai per realizzare i tuoi obiettivi? Una domanda essenziale per definire il tuo orizzonte temporale, che serve in generale per pianificare i tuoi investimenti. Un tema che non si pone invece per le vacanze, dove i tempi sono già ben definiti (e organizzati da mesi per riuscire a incastrare le esigenze di tutti).
  • Quanto è stabile il tuo lavoro e quante persone dipendono dal tuo reddito? Utile per definire il tuo profilo di rischio, cioè quanto puoi permetterti di essere “avventuroso”, non solo nei viaggi, ma anche negli investimenti.

Una volta messa a fuoco la tua situazione e dopo aver fatto un calcolo di quali sono in media le tue entrate e le tue uscite mensili, puoi iniziare a ragionare su come eventualmente ridurre le spese e come allocare i tuoi risparmi – quanto destinare alla restituzione di un prestito, quanto investire in un’assicurazione, in un fondo pensione. E quanto allocare, invece, al “cassetto mentale” delle vacanze in modo da trovarti, al momento di prenotare, con un tesoretto adibito esattamente a quello scopo. Ancora meglio: iniziando a investire con un po’ di anticipo, beneficiando così dell’eventuale apprezzamento dei mercati e del favorevole meccanismo della capitalizzazione composta degli interessi, i frutti dei tuoi risparmi destinati ai viaggi potrebbero addirittura permetterti di concederti un’inaspettata vacanza “extra”.

 

 

Take home: fare tesoro dei momenti di valutazione e riflessione

Insomma, anche quando si parla di viaggi, la pianificazione finanziaria resta fondamentale. Essere consapevole delle risorse economiche di cui disponi e di quanto puoi permetterti di spendere ti aiuta infatti a vivere più serenamente non solo il momento della vacanza – evitandoti spiacevoli sorprese – ma anche quello del rientro, quando l’estratto conto della tua carta di credito non rischierà di essere la classica “doccia fredda” (e no, non stiamo parlando di quelle docce piacevoli e rinfrescanti che facevi in spiaggia).

In ogni caso, che sia settembre, la fine dell’anno o un qualsiasi altro periodo a tua scelta, quando si parla di gestione dei risparmi i momenti di valutazione e riflessione sono preziosi: ti offrono l’occasione per trarre importanti insegnamenti dai tuoi errori e (auspicabilmente) di farne tesoro in futuro.

Articolo realizzato in collaborazione con   Feduf Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio

Le informazioni contenute negli articoli sono prodotte da Banca Mediolanum in collaborazione con FEduF, escludono qualsiasi forma di consulenza e hanno scopo puramente informativo.

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