In pillole
- Cosa fare se, con l’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, la rata del mutuo variabile è aumentata? Una soluzione può essere la rinegoziazione.
- Chiedere di rinegoziare la rata, la durata o i costi del mutuo è facoltà di ogni cliente, che così può far più serenamente fronte alle nuove esigenze del bilancio familiare.
- Vediamo cosa si deve fare per avviare l’iter e presentare la richiesta di rinegoziazione.
Tassi più alti? Credito più caro. Un’equazione pressoché ineluttabile. Il rialzo dei tassi d’interesse avviato dalla Banca Centrale Europea nel luglio del 2022 con l’obiettivo di contrastare gli aumenti dell’inflazione ha condizionato più o meno indirettamente anche il costo dei finanziamenti. Inclusi i mutui per l’acquisto della casa.
Prendiamo, per esempio, un mutuo da 100.000 euro, di durata ventennale, indicizzato (cioè collegato) al tasso di rifinanziamento principale della BCE: il calcolatore della Banca d’Italia1 ci consente facilmente di appurare che la rata è aumentata dai 482,55 euro di luglio 2022 (quando la BCE ha dato il via ai rialzi) ai 716,43 euro di febbraio 2024, Da allora a oggi, infatti, il tasso di rifinanziamento principale è salito dallo 0% al 4,5%. Chi ha assistito a un tale balzo potrebbe, d’un tratto, aver avuto difficoltà a far quadrare i conti di casa e il bilancio familiare. Per fortuna, in questi casi il creditore può venirti incontro. Per esempio, potete valutare insieme una rinegoziazione del mutuo.
Rinegoziazione del mutuo: come funziona?
La rinegoziazione del mutuo prevede la possibilità di modificare uno o più elementi del contratto originario (per esempio la durata, il tasso di interesse, le commissioni) mediante un accordo delle parti, ossia il cliente e la banca. Ha un costo? No: chiederla è gratuito e la si può domandare in qualunque momento.
Cosa si può rinegoziare?
Il tipo di tasso applicato al mutuo
Per esempio, passare da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso, se la tua banca lo prevede, per garantire così la stabilità del valore delle rate al verificarsi di fluttuazioni dei tassi.
L’ammontare del tasso di interesse applicato
Rivedendo, per esempio, la misura dello spread applicato dalla banca in aggiunta al tasso di mercato di riferimento.
Il taglio dei costi amministrativi periodici
Con una revisione, per esempio, delle spese di incasso della rata del mutuo o delle spese di gestione annua del finanziamento.
La durata del mutuo
Passando, per esempio, da un mutuo ventennale a uno trentennale: ciò fa salire complessivamente gli interessi ma al contempo fa subito calare l’importo della rata.
Come e perché si rinegozia un mutuo?
Hai un mutuo e desideri rinegoziarlo: cosa devi fare? Devi spedire l’apposita comunicazione via raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) o via PEC (posta elettronica certificata) alla tua banca: nella comunicazione devi specificare quali condizioni desideri modificare.
Le ragioni che possono spingerti a questo passo possono essere essenzialmente di due tipi:
- la tua capacità finanziaria è cambiata, per esempio perché hai dovuto fronteggiare spese impreviste;
- i tassi di interesse di mercato sono più vantaggiosi di quelli originariamente stipulati nel contratto.
La rinegoziazione è comunque frutto di una contrattazione e non c’è l’obbligo, per la banca, di rivedere le condizioni del mutuo. L’istituto può quindi accettare o non accettare la richiesta. Se l’accetta, prenderà il via l’iter per ridiscutere il contratto; se invece non la accetta, sarà comunque possibile rivolgersi ad altri istituti e valutare le eventuali alternative. Fra queste, c’è la cosiddetta “surroga”.
Non solo rinegoziazione: la surroga del mutuo
Un’altra strada per rivedere le condizioni del mutuo è trasferire il finanziamento presso un altro intermediario che proponga condizioni più di favore: in questo consiste la surroga o portabilità del mutuo, un’operazione che permette al cliente di modificare le condizioni originarie del finanziamento mantenendo lo stesso importo di debito residuo. In un modo o nell’altro, se le condizioni del mutuo si fanno più pesanti – perché i tassi sono aumentati o perché la situazione lavorativa o reddituale è cambiata – è importante ricordare che, in qualità di clienti, abbiamo alcuni assi nella manica da poter giocare: uno di questi è, appunto, la rinegoziazione del mutuo, tramite la quale puoi chiedere alla tua banca di modificare tipologia e ammontare del tasso applicato o durata del mutuo.
Per poter continuare a gestire in serenità le tue spese e il tuo bilancio familiare.
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